Elettrodomestici - consumi
CategoriesNews

L’attuale incremento nelle bollette sta pressando le economie domestiche, spingendo molti a cercare soluzioni per risparmiare energia. Uno dei fattori spesso sottovalutati è il consumo “invisibile” degli elettrodomestici, anche quando non sono operativi.

Consumi nascosti: elettrodomestici e standby

Non basta conoscere il consumo energetico degli elettrodomestici in funzione, è fondamentale comprendere anche l’energia assorbita in stato di standby. Dispositivi come il forno a microonde, il computer, la TV e le console di videogiochi sono frequentemente lasciati in questa modalità. Curiosamente, macchine del caffè possono consumare oltre 1 watt all’ora anche quando non in uso. Anche i modem o router Wi-Fi, sempre operativi, e i caricatori di smartphone, spesso lasciati collegati, sono fonti di consumo nascosto.

Indicatori di consumo: la luce rossa

La piccola spia rossa che resta accesa su molti dispositivi indica che, seppur in standby, questi stanno consumando energia. La TV, la lavatrice e molte prese multiple sono colpevoli di ciò. Tuttavia, non tutti i dispositivi hanno questo indicatore visivo, come i caricatori di cellulari o computer, ma ciò non li rende esenti da consumi.

L’impatto economico dello standby

Prima dell’ascesa dei costi energetici, il consumo invisibile degli elettrodomestici poteva tradursi in spese fino a 72€ annui. Ora, questa cifra può raggiungere anche i 150€. Una strategia efficace per limitare tali costi potrebbe includere l’uso ottimale di elettrodomestici come lavastoviglie e lavatrice, assicurandosi di utilizzarli a pieno carico, e preferendo lampadine LED, realmente efficienti.

Strategie per ridurre consumi nascosti

Per eliminare questi consumi, la soluzione più semplice è staccare gli apparecchi dalla corrente. Tuttavia, per chi cerca comodità, l’adozione di prese multiple con interruttori rappresenta un’efficace alternativa per gestire l’alimentazione in base alle esigenze.

Fonte dell’articolo notizie.tiscali.it