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Esecuzioni immobiliari: cosa sono?

Le esecuzioni immobiliari, note anche come procedure esecutive immobiliari, si verificano ogni volta che un creditore può espropriare un bene immobile di proprietà del debitore quando questo non provvede a saldare il proprio debito.

Procedura esecuzione immobiliare, cosa prevede?
Per comprendere appieno questo concetto bisogna mettere a fuoco un aspetto: le esecuzioni immobiliari hanno come oggetti il diritto di proprietà o i diritti reali di usufrutto e di superficie sui beni immobili di una persona.

La procedura di esecuzione immobiliare si articola in diverse fasi: il primo passo riguarda l’atto di precetto. Che cosa è l’atto di precetto? Si tratta di una intimazione scritta che viene notificata in forma scritta nel quale si obbliga il soggetto insolvente a corrispondere quanto dovuto al creditore.

Una volta che è decorso il termine previsto dal precetto, il creditore (soprattutto se si tratta di una banca) individua il bene immobiliare da colpire e procede con il vero e proprio atto di notifica.

Come funziona il pignoramento immobiliare? La procedura del 2019 (atto di intervento esecuzione immobiliare) prevede:

  • Avvio della procedura di esecuzione immobiliare;
  • Notifica e trascrizione del pignoramento presso l’ufficiale giudiziario;
  • Pignoramento vero e proprio, noto anche come atto esecutivo.
  • Quando avviene l’espropriazione forzata immobiliare
L’espropriazione forzata inizia con il pignoramento di un bene immobiliare: attraverso questo atto realizzato dall’ufficiale giudiziario su istanza del creditore che non ha ricevuto il denaro che gli spetta, si può procedere con l’espropriazione forzata.

Il creditore può scegliere tra i beni mobili o immobili che appartengono al patrimonio del debitore; è possibile che vengano scelti anche dei beni appartenenti a terzi e che sono vincolati, attraverso la garanzia del credito, al debitore.

Nel caso si scelgano dei beni immobili, la vendita può avvenire attraverso diverse modalità:

  • vendita con incanto attraverso un’asta immobiliare;
  • vendita senza incanto attraverso un commissario.
Usualmente dalla vendita si ricava la somma di denaro capace di provvedere alla liquidazione dei crediti dei creditori, attraverso una ripartizione della somma ottenuta.

Esecuzione mobiliare con vendita post legge 80
Bisogna tenere presente che l’espropriazione forzata immobiliare avviene prima della vendita dell’appartamento che è stato oggetto di pignoramento e dovrà essere venduto.

Da questo punto di vista l’esecuzione mobiliare con vendita, post legge 80, è in parte diversa. La legge 80 del 2005 ha modificato e integrato la procedura di esecuzione immobiliare forzata. In particolare, sono oggetto della legge l’espropriazione mobiliare, ossia la procedura attraverso la quota il creditore chiede l’esproprio dei beni mobili del debitore per poterne ricavare quanto gli spetta.

Conversione di pignoramento
A questo punto ci si può chiedere: cosa è la conversione di pignoramento? Si tratta di una possibilità che viene data al debitore di sostituire gli oggetti pignorati con una somma di denaro (include le spese di esecuzione e l’intero importo, inclusi gli interessi e le spese).

Fonte: Idealista